“Il segreto del successo è fare le cose comuni in un modo insolito”

E fu così che arrivò l'estate, ma finché il rito della colazione prevede un buon caffè- latte o un caffè americano, mi lascio andare alle ultime cotture in forno, a qualcosa da sgranocchiare anche nel pomeriggio. Ho smesso da tempo di credere alle ricette "originali", ogni ricetta insiste su aspetti che sono troppo legati all'inventiva personale. Ciò che mi interessa è che la ricetta riesca bene, originale o meno. E, nel caso dei biscotti che ho scelto per voi, vale la legge degli opposti crunchy/chewy, croccante fuori e morbido dentro. 

Chi è curioso sulle origini della ricetta può trovarle qui
"I Cookies hanno origine negli anni ’30, nel Massachusetts. Missis Ruth Wakefield preparava deliziosi biscotti al burro da servire ai clienti del suo “Toll House Inn”, il lodge in stile coloniale  tra  Boston e New Bedford che la donna conduceva col marito Kenneth. In corso d’opera, Ruth si accorse di aver esaurito un ingrediente fondamentale per quella preparazione, il Baker’s chocolate (un tipo di cioccolato molto amaro e scioglievole, utilizzabile esclusivamente in cottura). Lo sostituì con una barretta di cioccolato semi-dolce, ridotta in piccoli pezzi, donatale qualche tempo prima dall’amico Andrew Nestlé. Estraendo i biscotti dal forno, si accorse che i pezzetti di cioccolato non si erano sciolti, ma risultavano tutti integri e ben visibili all’interno dei biscotti. Dal momento in cui li servì nel suo locale fu un trionfo. La ricetta dei cookies di Ruth finì prima sul giornale di Boston, poi in radio. Da quel momento non c’è massaia americana che non prepari in casa i cookies".
 
Nel caso dei Cookies made in U.S.A., è necessario prendere qualche accorgimento sugli ingredienti (basta amalgamare all'impasto lo zucchero di canna Muscovado (Brown Sugar), per creare il famoso effetto "chewy" all'assaggio) e sui vari passaggi, come ad esempio, cuocere i biscotti da congelati, come spiegato nelle varie fasi della ricetta.

Cookies born in U.S.A.




 Ingredienti 

(ne vengono circa 20, ma dipende dalle dimensioni) 

1 uovo

95 gr di burro a t.a.

100 gr di zucchero Muscovado

50 gr di zucchero semolato

100 gr di gocce di cioccolato

175 gr di farina 00

1/2 cucchiaino di bicarbonato

vaniglia

Procedimento

Montate gli zuccheri con il burro a pomata (non liquido e non da frigo), aggiungete all'impasto montato l'uovo e, non appena sarà assorbito, aromatizzate con la vaniglia. Aggiungete la farina e, senza lavorare troppo la massa, incorporate le gocce di cioccolato (lasciatene una manciata da mettere sopra i biscotti).

Terminata questa fase, mettete tutto in una ciotola e lasciate riposare l'impasto in frigo per almeno 2 ore, facendolo rassodare e compattare.

Trascorso il tempo, riprendete la ciotola dal frigo e, con l'aiuto di un porzionatore per gelato o di un cucchiaio, formate delle palline di impasto, ricordando di non farle eccessivamente grandi perché in cottura tenderanno ad allargarsi. Sopra e a lato di ogni pallina, arricchite con le gocce di cioccolato rimanenti.

Disponetele su una teglia foderata con carta da forno e riponete in freezer finché non si saranno completamente indurite.

A questo punto, terminata l'ultima fase della ricetta, distanziate le palline congelate sulla teglia e cuocete in forno pre-riscaldato a 170° per 13/14 minuti non di più.

Anche se vi sembreranno ancora morbide, raffreddandosi tenderanno ad indurirsi rimanendo croccanti fuori e "chewy" al cuore.




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