"Quando tutti hanno detto di no, tu chiedilo ai nonni"

L'attesa e la prevedibilità delle stagioni era indubbiamente una certezza. Adattarsi era automatico, naturale. Quest'ottobre ha l'anima autunnale, ma un corpo tutto estivo. 

L'anima che urla al dolcevita e alle nuances dell'arancio, al maledetto foliage e alla nebbia mattutina. Il corpo, invece, si cosparge di solari e pratica il mood tipico del vacanziero, spensierato e procrastinatore. 

A Ottobre rimane un'unica certezza, quella che racchiude sentimenti e solchi alla pelle, racconti ed eco di casa.

E' il mese dei nonni: quelli dagli utensili appesi ai muri, dalle molliche dispensate agli uccelli; quelli dalle abitudini racchiuse nelle mani gonfie e degli scampoli di tessuto a quadri, quelli del tè puntuale alle cinque come fossimo in Inghilterra alla fine dell'800. 

I miei nonni erano biscotti, erano musica ed erano Natale, rigorosamente con albero e presepe. Oggi vi propongo un dolce conforto, una carezza dai nonni e una concessione ad ogni vostra richiesta.

TORTA DELLA NONNA

INGREDIENTI

per la crema

3 uova

90 gr di farina

750 gr di latte

120 gr di zucchero

scorza di limone e d'arancia

vaniglia

qualche chicco di caffè

cannella

per la frolla 

250 gr di farina 00

150 gr di burro

100 gr di zucchero di canna

1 uovo e un tuorlo

un pizzico di sale

vaniglia 

scorza grattugiata di limone

zucchero a velo e pinoli per decorare

PROCEDIMENTO

Preparate la frolla con la farina e il burro ancora freddo, in planetaria basterà il gancio a K e aspettare che diventi simile alla sabbia bagnata. Aggiungete lo zucchero, un pizzico di sale, scorza e vaniglia e continuate a mescolare.

Per ultime incorporate le uova, dando omogeneità all'impasto e quando sarà pronto, lasciate riposare in frigo per il tempo che ci metterete a preparare la crema.

Fate riscaldare un pentolino con il latte e i profumi che preferite (personalmente mi piace ricca di sfumature di agrumi, di vaniglia, cannella e caffè). Intanto montate a mano, ma senza frenesie, i tuorli e lo zucchero e, infine, aggiungete consistenza con la farina. 

Quando il latte sarà sufficientemente caldo, incorporatelo lentamente all'impasto di uovo e rimettete sul fornello, a fiamma dolce, finché la consistenza più gelatinosa non vi suggerisce che è il momento giusto per toglierla dal fuoco e ricoprirla con la pellicola (a contatto).

Tirate fuori l'impasto dal frigo e con i 2/3 formate la base della torta aiutandovi con un mattarello e della carta da forno. Rivestite la tortiera e bucherellate con una forchetta.




Farcite con la crema, ormai tiepida (se avanza, sono sicura troverete il modo di consumarla), e richiudete bene, pizzicando il bordo, con l'altro disco di pasta frolla bucherellato coi rebbi della forchetta.

Cospargete di pinoli a vostro piacimento e infornate, nella parte bassa, in forno statico preriscaldato a 160° per circa 50 minuti. Ultimate poi la cottura a 180° per altri 10 minuti.

Appena si fredda, si cosparge di bianco con lo zucchero a velo.

Accompagnate la torta con il tè, immaginando gesti e voci dei vostri nonni, i loro capelli bianchi e gli abbracci pieni di affetto.


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