Cucinare è come amare, o ci si abbandona completamente o si rinuncia.
La torta che vi propongo oggi ha un non so che di romantico, di ordinato, di ciclico. Passo dopo passo vi ritroverete un piccolo capolavoro, cerchi concentrici di amaretti e un ripieno di crema pasticcera profumata agli agrumi, racchiusi da due strati di pasta frolla. Per non farci mancare la parte polposa e zuccherina, ho aggiunto alla base dei cubetti di pesca sciroppata.
Crostata con amaretti, crema e pesche sciroppate
Ingredienti
Per il ripieno
150 gr di pesche sciroppate
200 gr di amaretti (vi basta coprire la superficie)
crema pasticcera*
* 500 l di latte
2 uova
80 gr di zucchero
70 gr di farina
scorza di arancia e di limone.
cannella e vaniglia
Per la frolla
100 gr di zucchero
150 gr di burro a temperatura ambiente
300 gr di farina 00
1 uovo e 1 tuorlo
5 gr di lievito per dolci
Procedimento
Preparate la frolla in planetaria con gancio a K e mescolate la farina con il burro e lo zucchero. Quando il composto diventa sabbioso, aggiungete un pizzico di sale, le uova e il lievito. Formate un panetto e lasciate riposare in frigo mentre preparate la crema pasticcera.
Mettete a scaldare il latte con la scorza di agrumi e le spezie. Mescolate con una frusta le uova e lo zucchero, aggiungete la farina e quando il latte inizia a bollire, aggiungetelo al composto. Mescolate bene e rimettete sul fuoco per qualche minuto, finché non si rapprende.
Lasciate intiepidire con la pellicola a contatto della superficie.
Quando la frolla è ben rassodata, stendetela con mattarello per ricoprire la base di una tortiera di circa 24 cm (preparatevi 2 dischi, uno servirà per la base e uno per chiudere la torta) e bucherellate con una forchetta.
Ricoprite la base con i dadini di pesche sciroppate e 4 amaretti sbriciolati e, appena la crema si sarà intiepidita, ricoprite lasciando circa 2 cm dal bordo per lasciare spazio agli amaretti. Intingete gli amaretti nello sciroppo delle pesche, ricoprite la superficie della torta e chiudete con il secondo disco di pasta frolla.
A questo punto infornate a 180° per circa 45 minuti.
Servitela fredda, nei pomeriggi soleggiati, in compagnia di amiche ciarliere e con una tazza di tè allo zenzero (perché lo zenzero fa sempre tendenza).
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