Fra i Primi d'Italia...
Scatta l'autunno e Foligno non si esime dall'annuale manifestazione "Primi d'Italia"...un festival che osanna i primi, in tutte le sue forme: pasta fresca, secca, ripiena, risotti, zuppe, formati regionali...e chi più ne ha, più ne metta.
Camminando per il centro storico si trovano diverse soluzioni d'assaggio, dai coupon da 2,50 euro ai menù da 7,50 euro che comprendono 2/3 primi. L'evento è poi arricchito da corsi, show cooking, master e convegni tematici...(io ho partecipato ad un interessante convegno sui "Tempi del cibo", tenuto dall'illustre storico ed esperto di cibo, Massimo Montanari, docente all'Università di Bologna).
Io in questo ambiente ci sguazzo, ma devo ammettere, con mio sommo piacere, che la manifestazione riscuote sempre più successo e richiama molti turisti provenienti da tutta Italia.
Quest'anno anche io ho partecipato ad un Master in Primi piatti con lo chef Claudio Sadler, simpatico ed esperto cuoco milanese che gestisce un ristorante, un bistrot e un servizio di catering...i 360° della ristorazione.
Lo chef Claudio Sadler |
E' stato un corso di 5 ore per imparare qualche segreto di cucina ed assaggiare i piatti unici che lo chef propone nei suoi ristoranti.
Abbiamo iniziato con un risotto alla milanese che lo chef ha ridefinito in versione "finger food" con tanto di carta paglia...
"Risotto giallo alla milanese da passeggio" |
Risotto divorato... |
Abbiamo continuato con un piatto dalle mille sfumature: la dolcezza dell'astice e l'amarezza del carciofo, bilanciate da consistenze interessanti e colori che catturano occhi e stomaco.
Calamarata farcita di carciofi alla maggiorana con spezzatino di astice e pesto leggero |
Il primo che mi ha più entusiasmato e sorpreso è stata la "Crema bruciata di baccalà e spuma di patate alla Birra doppio malto", un piatto complesso e giocato sui sapori sapidi del pesce e sull'equilibrio fra l'amaro della birra e la dolcezza delle patate.
La Crema bruciata di baccalà e spuma di patate alla Birra Doppio Malto |
Il Master si è concluso con lo storico raviolo ripieno di spinaci e ricotta che fanno da nido al tuorlo dell'uovo (rigorosamente di Parisi). Un primo ricco e dal sapore pieno e rotondo.
Raviolo di ricotta e spinaci con tuorlo d'uovo |
mi sarebbe piaciuto esserci e fare questa esperienza con te...mi manchi!
RispondiEliminaps. QUANTO SEI BRAVA!!!
Ambra