Distesa di mandorle rosolate nello zucchero e vaniglia, palazzine di torrone bianco,il mio ventre contro il tuo, e provare la dolcezza del vivere.A.B.

Guardo dalla finestra e la tela inizia a tingersi di bianco... Mi immagino Dio come un grande chef dispettoso che si diverte a spruzzare panna montata dovunque... Ho bisogno di sentire il profumo raffinato e cremoso della spezia di cui fra poco ti parlerò...inutile dirti che è la mia preferita... VANIGLIA La vaniglia è un'orchidea originaria del Messico, i cui frutti, ossia i baccelli, producono la spezia che porta il suo stesso nome.

La vaniglia naturale sviluppa il proprio profumo attraverso diversi tipi di composti aromatici tra questi, però, è la molecola di vanillina che forma e caratterizza l'aroma della vaniglia.

La qualità migliore è rappresentata dalla vanille givrée (vaniglia brinata): la vanillina si è cristallizzata in superficie in efflorescenze leggere. È la vaniglia con la profumazione più intensa e delicata. Le qualità meno pregiate sono utilizzate prevalentemente per la preparazione dell'estratto di vaniglia o la polvere di vaniglia. Il primo è ottenuto per macerazione di baccelli nell'alcool, la polvere mediante frantumazione dei baccelli.

La vaniglia in baccelli si conserva in luogo fresco e asciutto, in vaso di vetro sigillato per mantenerne più a lungo l'aroma. Se dovessi usare i semini per qualche ricetta, tieni il baccello immerso nello zucchero, ne ruberà il profumo.

Le varietà di vaniglia più conosciute sono:

Vaniglia Bourbon che presenta lunghi baccelli di una qualità eccezionale e si sposa perfettamente con la cannella, l'anice, il chiodo di garofano, lo zenzero e il cardamomo.

Vaniglia Tahiti presenta baccelli di colore marrone scuro, molto carnoso e spesso. (I migliori lunghi 15–18 cm). Il profumo è delicato e caldo, zuccherato come un pan di spezie, nello stesso tempo sviluppa una nota fruttata alla prugna.

Vaniglia Tahitensis presenta baccelli lunghi e spessi, una lunghezza di 18–19 cm. Il suo profumo è speziato, caldo, con un nota di anice. La vaniglia Tahitensis prodotta in Papua Nuova Guinea è considerata tra le migliori vaniglie al mondo.

USO IN CUCINA: Se nella cucina orientale ed africana la vaniglia si può trovare anche in alcuni piatti salati, in quella italiana il suo impiego avviene esclusivamente in pasticceria: si usa per aromatizzare la cioccolata, il latte o la panna (togliendo il baccello ad ebollizione avvenuta), le torte, i gelati, le bevande ed i liquori. Se utilizzato per insaporire creme o salse, passato sotto l'acqua corrente ed asciugato con cura, può essere anche reimpiegato successivamente.

PROPRIETA': La vaniglia ha proprietà stimolanti ed antisettiche, è altamente afrodisiaca ed è da molti considerata la più deliziosa tra tutte le spezie. La vaniglia si affermò come nutrimento eccitante soprattutto nel '700, quando con la cioccolata divenne di gran moda. Nel secolo successivo, gli studiosi ne identificarono le proprietà stimolanti ed antisettiche che agivano su stomaco e organismo. Ancora all'inizio del Novecento, i medici consigliavano l'essenza per superare la frigidità sessuale, e una ricerca condotta sugli operai che lavoravano la vaniglia avrebbe dimostrato come tra gli effetti collaterali della malattia professionale del "vanillismo" ci fosse anche l'incessante eccitazione sessuale, coronata da numerosa prole. Secondo studi più recenti la vaniglia agirebbe anche da antidepressivo per la presenza di molecole molto affini ai feromoni umani.

CURIOSITA': 1) Un baccello di qualità deve poter essere attorcigliato a un dito senza danneggiarsi;

2) Alcuni seguaci della teoria della "segnatura", identificarono l'efficacia afrodisiaca della pianta nell'assimilarne la forma dei bulbi ai testicoli maschili; altri invece misero in relazione il termine spagnolo "vainilla", dal significato di "fodero", con l'organo sessuale femminile;

3)La vaniglia è la sola orchidacea che dà frutti commestibili. I fiori devono essere fecondati manualmente e la preparazione dei baccelli richiede un lavoro molto lungo che può essere effettuato soltanto manualmente e da persone molto esperte.

Dopo avervi snocciolato qualche informazione su questa spezia, è mio dovere suggerirti una ricetta che mi hanno consigliato, ma che non ho avuto ancora il tempo di preparare...

CUPCAKES ALLA VANIGLIA

Cosa ti occorre: 2 tazze di farina - 2 cucchiai di lievito in polvere - 1 tazza e 1/4 di burro - 1 tazza e 1/2 di zucchero - 6 uova grandi - 1/3 di tazza di latte; mezzo baccello di vaniglia ed mezza fialetta di essenza

Per la glassa: 8 cucchiai di burro a temperatura ambiente - 3 cucchiai di latte intero - 1 cucchiaio di estratto di vaniglia - 2 tazze di zucchero a velo - mezzo baccello di vaniglia

Preparazione: Preriscalda il forno a 180° C e metti la carta da forno in una teglia per 12 muffin. Passa al setaccio la farina e il lievito, aggiungi il burro a temperatura ambiente, lo zucchero, le uova, il latte e la vaniglia. Sbatti con un mixer per circa 3 minuti fino a far diventare soffice l'impasto. Dividilo per i 12 stampi e cuoci per circa 25/30 minuti, finché non saranno dorati. Lasciali raffreddare del tutto prima di "incipriargli il naso" con la glassa. Prepara la glassa sbattendo il burro, il latte e la vaniglia fino ad avere un impasto omogeneo. Con il mixer tenuto a una bassa velocità aggiungi a poco a poco lo zucchero a velo e sbatti fin quando la glassa è abbastanza compatta...

Per me sono gioielli al pari di 2 orecchini Bulgari...

Commenti

  1. Adoro i cupcakes, ma non li ho mai fatti, in compenso ho visto tutti gli episodi di: la guerra delle torte in cui si facevano solo cupecakes..
    Alle Mauritius ho visto come coltivano la vaniglia e quanto preziosa sia.
    Spero di usare la tua ricetta...bacio, Anna.

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  2. Allora fammi sapere come ti viene...:D un bacione

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  3. Che bel blog complimenti!

    Visita il blog ufficiale del programma televisivo “International Food: il mondo in tavola”.

    http://internationalfoodbyelena.blogspot.com/

    Ti aspetto

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